Apri gli occhi

Padre mio,

come deve essere difficile per te vedere quanto siamo cattivi, come deve essere difficile per te ascoltare le orribili parole che escono dalla nostra bocca, parole taglienti che sono in grado di uccidere, come deve essere difficile per te far finta di niente, eppure accetti ognuno di noi, con ogni difetto anche se ti ha ferito molto,  moltissimo. Tu hai un cuore grande e per noi trovi un amore indescrivibile e ce lo dimostri sempre anche se non siamo in grado di vederlo, anche se noi non vogliamo vederlo, anche se siamo ciechi alla vista del tuo amore….

Non so come fai, Padre,  provo a capire ma non riesco…. io perdo subito la pazienza…. quando parlo di te con persone che non riescono a vederti, con persone che non riescono a vedere oltre la loro altezza, mi innervosisco… eppure fino a pochi giorni fa anche io ero così. Anche io ero cieca! Quanto ho imparato, Padre, ma quanto ancora ho da imparare! Se ci penso una parte di me prova vergogna, ma l’altra parte ha trovato una serenità, ha trovato quella serenità giusta per apprezzare la vita.

Ultimamente non mi riconosco neanche più, dico cose che non avrei mai pensato di dire, figurati se pensavo che mi sarei trovata a parlare di Te,  della tua luce e della speranza che mi dai ogni giorno… Non ci pensavo proprio! Certe volte mi guardo allo specchio e dico tra me e me: “Ma sono davvero io? Sono davvero io questa?” e mi metto a piangere.

Pensateci bene, se io sono diventata questa, se io sono riuscita a cambiare, allora potete cambiare tutti, potete aprire tutti il vostro cuore, perché Dio ci ama ci ama davvero. Ci ama nello stesso modo che una mamma ama il proprio figlio. Non sono io a dirlo, perché ovviamente io non sono nessuno, anzi sono una grande peccatrice, ma a dircelo sono le Sacre Scritture,  è  la sua Parola..  Ce lo dice lo stesso Gesù… Ce lo dimostra la Passione stessa di Gesù, unico Figlio del Padre…

Ecco, allora andate in Chiesa, anzi andiamo in Chiesa,  andiamo ad ascoltare la Buona Notizia, che ogni giorno ci viene annunciata, perché attraverso di essa troveremo le risposte che spesso cerchiamo.  Quando siamo lì,  di fronte al Tabernacolo, chiediamo con cuore vero e sincero, a Gesù,  di aprirci il cuore.  Parliamo con Lui delle nostre tristezze, dei nostri problemi, delle nostre gioie,  dei nostri dubbi, coinvolgiamolo nella nostra vita quotidiana, amiamolo…. Non facciamoci ingannare dall’altra parte di noi, non cerchiamo scuse, perché in Chiesa non c’è l’ uomo ma c’è Gesù, che ci aspetta a braccia aperte. Non fate come me, non fate il mio stesso errore, non capitelo troppo tardi perché vi perdete tanto, vi perdete la gioia, vi perdete la Luce…

Scusatemi mille volte, e perdonami soprattutto tu,  Padre Mio…..  Ti voglio bene, Serena