Padre Mio che sei nei cieli: Grazie

Caro Papino Mio,

Ho sempre creduto nel destino, ma non avevo mai pensato che il destino avesse un altro nome: “DISEGNO DIVINO”.

Già, spesso dimentico che tutto questo, sulla terra e nei cieli, prima di appartenere a me appartiene a Te, Unico e vero Creatore. Purtroppo la mia mente ancora vacilla e, ancora si fa prendere dalle cose materiali, dal rumore,  dalle ansie,  dai sogni,  ma soprattutto dall’ Io.  Poi, però, quando penso a Te, quando mi fermo e rifletto pensando a Te, mi rendo conto di quanti inutili film si fa la mia testa e di quanto poco ascolta il mio cuore. Lo so che tu mi lasci libera di decidere, di agire e anche se ti giri dall’altro lato quando sbaglio, non lasci la mia mano, ma me ne rendo conto solo quando lo  sbaglio già è stato commesso.

Ti chiedo di perdonarmi e di accettarmi con tutti i miei mille e uno difetti.  Ultimamente, credo,  che tu mi abbia scelto come strumento, non so perché ma ne sono convinta. Una serie di coincidenze mi hanno portato a crederci e questo mio essere strumento, mi fa sentire appagata, completa,  amata.  Questa mattina,  mentre sono in macchina ad aspettare che le porte dell’ ospedale si aprano, mi sto chiedendo se tutte queste mie sensazioni fanno parte del tuo Disegno Divino….. Se fanno parte di un Tuo piano per condurmi di più a Te… Lo sai cosa è accaduto in me?  È accaduto un po’ come ciò che è capitò alla Samaritana,  in un certo senso…  Perché da quando ho imparato a bere la tua acqua, non ho più sete…

Oh Papino mio, sulla terra ci sono troppe tentazioni, ultimamente nel mio cammino spirituale ho incontrato diversi sacerdoti,  e solo ora ho capito quante tribolazioni, sofferenze, umiliazioni,  pesi,  quante croci, dolori hanno, ma soprattutto com’è difficile la loro missione. In loro vedo Gesù….  nei loro occhi vedo amore,  luce,  sorriso, speranza, sempre pronti a condurci all’ovile come Buoni Pastori anche se non sempre riescono a vincere le tentazioni. Ecco perché Padre mio,  ho deciso  di pregare per loro, e offrire per loro tutte le mie giornate….  Ma so bene che sei stato tu,  attraverso le varie “coincidenze ” a portarmi davanti a questa scelta,  non molto facile,  anzi….  Spesso ho paura dei tuoi disegni, se penso di affrontarli solo con la testa, ma poi, il mio cuore inizia a battere forte perché ha fede e allora non mi fa più paura perché so che tu mi aiuterai a portare a compimento ogni tuo minimo disegno anche con l’aiuto di qualche croce o di qualche compagno di volo. Certo, Papino, sono una peccatrice ma sto migliorando, sto cercando di migliorare e spero che tu un giorno ne tenga conto…. Ma a dirti la verità, attraverso i miei sbagli sono diventata matura,  attraverso i miei peccati ho iniziato ad amarti di più e a sentire anche la tua mancanza..  Sai molto bene che questo mio cambiamento interiore mi è  costato molto, eccome se mi è  costato.  Momenti orribili ho vissuto, non avevo più speranza di vivere e oltre al dolore fisico mi sentivo  una nullità, ma poi Tu  sei corso in mio aiuto,  appena mi sono girata,  senza neanche avere il tempo di chiamarti,  che tu eri già vicino a me a tenermi la mano. Tu con la tua luce, con il tuo amore mi hai avvolto tra le braccia e mi hai fatto vedere il “Sole”, e ridato il sorriso e la voglia di vivere.  Per questo,  stamattina, in questo luogo dove tutto è  iniziato, voglio dirti grazie per avermi tirato  “quello schiaffo” 3 anni fa…   E ora tra le mille tentazioni,  errori,  incubi sono qui a dirti Grazie per avermi tirato la vita…. Ti voglio bene…  Serena